giovedì 28 dicembre 2017

Fiorellaro e Luigi Canzi


Il giorno di Santo Stefano, il trotto milanese ha ricordato Luigi Canzi, figura che ha scritto pagine di storia dell'ippica lombarda legandola a cavalli di buona categoria che abbiamo già incontrato e che certamente ritroveremo sulle pagine di "ottavacorsa". Il nostro ricordo di Luigi Canzi è legato ad un miglio per sedici quattro anni a vendere corso sabato 17 gennaio 1987 a San Siro. Quel giorno, la pista si presentava al limite della praticabilità. I cavalli gareggiarono in un mare di fango e sei vincitori su otto la fecero franca da battistrada.


Non Fiorellaro. Il figlio di Turrita, prodotto meneghino e in pista con i colori della Scuderia del Dollaro emerse dalla corda in dirittura per battere di misura il sempre generoso Fombio, allievo di Marino Lovera e in seguito pensionario in quel di Trieste con il fido Luciano Manno. Un debuttante senza "voci" questo fratello di Misanzio che Luigino Canzi portò al palo a quota astronomica di 682 vincente e 88 piazzato. L'accoppiata con Fombio (137 di piazza) pagò addirittura 11.902 e la Trio con Falabrac (G.Bechis) la bellezza di 17.309.400 lire. 

FIORELLARO (m.b. 1983 Palladio e Turrita) Scuderia del Dollaro - Allev. Scuderia del Dollaro