domenica 20 gennaio 2019

Ricordo di Hakan Wallner


Non crediamo sia grave affermare che Hakan Wallner manchi un po’ a tutti. E’ forse un po’ difficile ammettere che ci manca vederlo in sulky. Hakan Wallner ha scritto la storia del trotto mondiale e anche un capitolo di quella italiana dove vinse il Derby del ’92 con Offen Lb e fu artefice della creazione di tanti buoni cavalli da corsa.
Forse, il più noto allenatore svedese arrivato in Italia nella seconda metà degli anni ’80. Carismatico come alcuni altri connazionali, insegnò un lato del mestiere sconosciuto alle nostre latitudini. Iniziò con La Bambolaccia e poi subentrò a Mario Rivara in casa Biasuzzi per restarci dal 1989 al 1991 prima che fosse lui stesso a consigliare i Nordin come suoi successori. Era nato a Gävle nel ’39 e dopo una buona carriera scandinava aveva raggiunto gli Stati Uniti nel ’69 creando la mitica Continental Farm con l’amico Berndt Lindsted. 

Dopo la sua scomparsa viene proposto all’unanimità per diventare immortale nella The Harness Racing Museum & Hall of Fame dove verrà consacrato il 1 luglio 2018. Pochi altri considerati grandi in questo mestiere possono vantare una qualità: quella di essere rispettati da tutti, gareggiando ad alto livello e influenzando ogni sfaccettatura del mestiere. Scrivere che Hakan Wallner abbia tracciato un sentiero divenuto poi un’autostrada non è da considerarsi un’offesa per tutti gli altri. E’ semplicemente la verità. Però: meglio come preparatore che come driver. Anche se si tratta di un dettaglio.

Hakan Wallner è morto il 20 gennaio del 2001 nella sua casa di Casale sul Sile, dove una settimana dopo sono stati celebrati i funerali.