martedì 28 maggio 2019

C'era una volta (2)


di Alberto Giubilo* (seconda parte)

Nella grande platea pavimentata a quadrelle, grigie come il cielo milanese d'inverno, crepitavano i fuochi in grandi bracieri, d'un liberty non pretenzioso, spontaneo - vorrei dire - come tutto quanto allora si faceva: col lavoro e l'olio di gomiti. Mario Locatelli, quanto a orario, non temeva contestazioni di dipendenti. L'esempio, insomma. Tra una corsa e l'altra, la gente, programma e giornale alla mano, studiava la corsa. Si scaldava le mani.

domenica 26 maggio 2019

Minou du Donjon o Lutin d'Isigny ?


Ho provato a ricostruire. Me lo disegnò sicuramente Eliana. Uno dei miei rari "amori" giovanili. Era affascinata da tutto quello che mi piaceva ed erano tutte cose a lei sconosciute: come le corse dei cavalli. Era l'estate del 1985. Vasco portava in tour "Cosa Succede in Città" e durante un concerto alle Bettole raccontai ad Eliana la mia passione per le corse al trotto e di come in quell'ippodromo - seduto sulla staccionata del prato - mio padre mi teneva stretto a veder correre i cavalli della Fert, della Spighe d'Oro, della Ticino, di Vittadini, di Boesso.

giovedì 23 maggio 2019

La storia della sfida tra ciclisti e cavalli


Replicata con scarsi risultati negli anni '90 e '00, la sfida tra un ciclista ed un cavallo ha radici che risalgono a due secoli fa. Per alcuni era il 1896 e per altri il 1894 quando Buffalo Bill (William Cody) sfidò il ciclista Romolo Buni in Piazza Andrea Doria, proprio dove oggi troviamo la Stazione Centrale di Milano. Le cronache dicono che sui cinque giri di pista da 900 metri ciascuno, Cody saliva ad ogni passaggio su un cavallo diverso e si impose nei confronti del ciclista più popolare dell'epoca.

lunedì 20 maggio 2019

C'era una volta


di Alberto Giubilo* (prima parte)

San Siro dei fuochi. San Siro dei cristalli. Quello dei fuochi lo conobbi in anni lontani. Correva Billy Bunker, correva Homer. Dalla Francia per misurarsi con lui, venne un una grande cavalla di manto sauro. Si chiama Uranie. La guidava Valentino Cipolla. Con Homer c'era Ettore Barbetta, laureatosi nelle scuderie di Vienna, da poco non più imperiale. Ricordo quel match. Ricordo anche le prime corse al nuovo "Trotter". C'era Paolo Orsi Mangelli. C'era Borasio. C'era Palazzoli. C'era Hazleton. C'era Alessandro Finn.

domenica 19 maggio 2019

Primavera: nostalgia di San Siro


La pioggia di questi giorni ha spazzato via l'aria di primavera. Giovedì sera però il cielo era azzurro ed il profumo era quello tipico del mese della Madonna. Verso le 19.30 mi stavo avvicinando a Lampugnano e come ad un tratto sono stato rimandato indietro nel tempo. L'ora era quella giusta per arrivare a San Siro. Focaccia e Coca, le sgambature, i ritiri, le prime quote, i cambi di guida, le voci di radio pista, gli amici che arrivano sparpagliati, le dritte, le storte.

martedì 14 maggio 2019

Ciao Vittorio!


Stavo riordinando le centinaia di migliaia di riviste sportive che ho acquistato da che ho posseduto un portamonete. Non so voi, ma il profumo della carta invecchiata è potente. Prima o poi, lascerò come tutti questa vita e finirà probabilmente tutto in qualche container di riciclaggio. Ma vi prego: non ditemi che leggere un bel libro o una bella rivista, sportiva o musicale, sia uguale a far scorrere le pagine da un telefono.