Stavo riordinando le centinaia di migliaia di riviste sportive che ho acquistato da che ho posseduto un portamonete. Non so voi, ma il profumo della carta invecchiata è potente. Prima o poi, lascerò come tutti questa vita e finirà probabilmente tutto in qualche container di riciclaggio. Ma vi prego: non ditemi che leggere un bel libro o una bella rivista, sportiva o musicale, sia uguale a far scorrere le pagine da un telefono.
E comunque: grazie a tutti quanti. Non so cosa sia accaduto - il potere dei social e delle condivisioni mi spaventa più del programma elettorale di un partito - ma sono rientrato per caso nel blog dopo qualche mese di giustificata assenza ed ho trovato migliaia di visite ben suddivise tra i vari post.
Mi si è spezzato il cuore al solo pensiero che qualcuno abbia trovato qualcosa di interessante da condividere. Ringrazio anche tutti coloro che mi hanno scritto e ai quali ho risposto oggi scusandomi. Non so quando e se troverò il tempo per mettere a disposizione di tutti altri ricordi. Prometto che ci proverò.
Intanto, il motivo per cui sono tornato è che aprendo l'anta di un vecchio mobile della cantina ho trovato questa foto: lui è certamente Vittorio. La giubba, quella della San Remo del derbywinner Dai Pra. E quando Vittorio manda un segnale, bisogna correre!