lunedì 11 febbraio 2013

22.12.85: la morte di Chérie


Per scrivere del destino si sono scomodati nomi illustri. Superfluo volerne integrare il dibattito. Quello di Chérie, femmina indigena della Scuderia De Benedetto, rientra nei canoni dell'assurdo e, come tale, finisce di diritto nell'album di quegli eventi tragici di cui uomini e cavalli hanno riempito le pagine. Ufficialmente la reginetta delle femmine italiane (generazione 1980) getta la spugna sabato 22 Dicembre 1985 nelle scuderie di Marcello Mazzarini in seguito alle gravi lesioni riportare la mattina stessa nel corso di una normale seduta di allenamento. La figlia di Marengo Hanover si è scontrata violentemente con una puledra di 18 mesi, Grinfia (Royal High e Dindala) anch'essa deceduta poche ore dopo l'impatto.
Secondo una ricostruzione dell'accaduto, Grinfia avrebbe preso la mano al proprio artiere, spaventata dalle bandiere rimaste sui pennoni dal convegno di corse del giorno precedente. Come impazzita, la cavalla avrebbe poi travolto Chérie, che a sua volta condotta dall'uomo di scuderia, era da poco entrata in pista. Il destino ha confezionato senza pietà il finale del suo spietato programma. Con la morte della derbywinner 1983 (seconda sia nel Gran Premio d'Europa alle spalle di Lass Quick che nel Triossi, battuta da B.S.Betty) l'allevamento italiano ha perso una potenziale fattrice che dopo diverse visissitudini era in procinto di essere ripresentata in pista dopo un (primo) annunciato ritiro in razza.

CHERIE (f.b.1980 Marengo Hanover e Rejan) Scuderia De Benedetto - Allevamento Centauro