sabato 16 febbraio 2013

Caosbelg

Di cavalli che hanno condotto i loro uomini verso i rispettivi sogni, la storia ne è piena. Anche di cavalli da corsa. Più di quanto gli uomini abbiano meritato. Più di quanto gli umani abbiano saputo ricambiare. Uno dei tanti è stato sicuramente Caosbelg, un figlio di Flush che nel 1985 ha superato la soglia dei cento milioni di vincite, limando il proprio record e strapazzando le categorie sino ad arrivare a cimentarsi con alcuni dei migliori indigeni nel classico "Mario Locatelli" con formula antecedente a quella poi apprezzata dal pubblico milanese con batterie e finale. Lento, macchinoso, ma dotato di buon tamburo, il portacolori della Scuderia Pugliese ha conosciuto il suo periodo migliore agli ordini di Vittorio Guzzinati che nell'estate del 1985 lo ha portato al miglior rendimento coronato da suite di vittorie e da un piazzamento inatteso in stretta foto alle spalle di un certo Nimitz e davanti a classici quali Keystone Tripoli, Newfi Hanover e Cromyko.
Il "Locatelli" diventa così il classico tentativo fuori portata, quello che un po' stupidamente viene etichettato come "premio" al cavallo per il suo straordinario momento di forma. Il 14 settembre vince Blim (1.14.8) nei confronti di Convoglio, Anzeu, Cilesia e Caron Bi. Fuori quadro, oltre al maschio della Pugliese, anche Champ Fc, Amica Red, Alfonso Red e Circo d'Assia. Il nostro, resterà ancora per qualche mese nel giro classico e - come fosse un giocatore di calcio - potrà vantarsi di aver corso dopo il "Locatelli" anche con Micron Hanover, Prize Regal, Pam Vasterbo e Miss Curie. Tornerà di lì a breve in Categoria C senza più riuscire a raggiungere i vertici della sua migliore estate, ma vincendo comunque il 15 dicembre dello stesso anno in 1.16.9 sul miglio del Premio Rodolfi e restando a discreto livello di rendimento per altre due stagioni. Chiuderà la carriera superando la ventina di vittorie.


CAOSBELG (m.b. 1980 Flush e Malesia) Scuderia Pugliese - Allev. Scuderia Belgioioso