venerdì 1 febbraio 2013

Tuttocavalli

Nella prima metà degli anni ottanta, le opportunità per vedere le corse in TV erano praticamente nulle. Eccezion fatta per i Gran Premi finiti nel pacchetto di diritto della tele di stato: Deby, Lotteria, Amerique, Nazioni, Turilli, Europeo, Triossi.... I primi segnali, volti alla ricerca di nuovo pubblico e alla ricompensa per un numero sempre più vasto di appassionati, furono offerti da Elefante TV che per quanto riguarda il trotto offriva collegamenti in diretta dalle Mulina e da San Siro con le voci di Franco Ligas e Diego Valli. A sostenere la politica innovativa della piccola rete libera, l'allora giovincello Canale 5 che per qualche mese riuscì nell'intento di confezionare "Tuttocavalli", trasmissione in onda il venerdì mai prima delle 23.30, condotta da Alberto Giubilo.
Le immagini registrate della Corsa Tris nazionale, uno sguardo alle corse più importanti d'oltre oceano e il ricordo di uomini e cavalli che hanno fatto la storia della nostra ippica, i piatti forti di un menù variabile che tuttavia non ottenne abbastanza consenso per andare oltre qualche mese di vita. In verità, nello stesso periodo, andarono in onda anche alcune puntate di una trasmissione condotta da Paola Ferrari (sabato pomeriggio Retequattro) con superficiale analisi delle corse inserite nella scheda Totip della settimana. Difficile da immaginare un quadro mediatico così desolante nei giorni in cui negli ippodromi si potevano vedere anche 15.000 persone in una giornata di Gran Premio e, nonostante l'assenza di segnale (tele)visivo, volumi di gioco che sono progressivamente crollati con l'ingresso legalizzato di scommesse sportive e giochi di pura fortuna.