venerdì 1 febbraio 2013

Totip. Felici e vincenti.



Visto che giochiamo tutti per vincere, scegliamo il gioco che ci dà più probabilità. Al Totip, per esempio, vincere è più facile perché oltre al 12 e all’11 paga anche il 10. E paga subito. E al Totip si gioca tutto l’anno, anche d’estate, e quindi si hanno 52 occasioni per vincere. Non vi sembra il momento buono per giocare al Totip?
Anche se non l’ho mai amato, la fine del Totip ha lasciato un vuoto. In tempi avari di informazioni - i primi ad averne erano quelli che aspettavano lo Sportsman in stazione la sera prima dell’uscita in edicola - la scheda Totip ha rappresentato uno straccio di avanguardia. E sullo Sportsman del lunedì sera c’erano già le prestazioni dei partecipanti alle sei corse della domenica. Eccetto qualche gran premio, corse di minima, spesso farcite da eterni non piazzati. Come scordare il simpatico Silvio (m.b. 1976 Fashion Hill e Silvi – Az.Agr.Arrigo – giubba verde, fascia e bracciali rossi, berretto bianco) il primo sul quale tirare una riga per iniziare a sfoltire i probabili. (il Totip) non l’ho mai amato perché non avevo soldi per giocarlo come mi sarebbe piaciuto fare: con qualche doppia. Le mille lire a settimana che saltavano fuori dai sacrifici dei miei genitori finivano l’ottanta per cento al Guerin Sportivo ed il restante venti in dolciumi all’oratorio. Però collezionavo tutte le schedine, le giocavo per finta e studiavo le prestazioni per tutta settimana. Dai più grandi, mi facevo poi raccontare come fossero andate le corse, per quanto intuito dalle misere cronache della telescrivente UNIRE. La conferma dei risultati, spesso solo degli 1-X-2 senza nemmeno conoscere il nome della coppia prima e seconda, arrivava la domenica sera come ultima notizia dell’indimenticata “Domenica Sprint” di RAIDUE. Rubrica sportiva che ogni tanto – sui titoli di coda – proponeva la retta di arrivo di un importante GP. (il Totip) aveva diversi spasimanti, molti dei quali hanno anche vinto qualche soldo. Fortuna o perizia è rimasto un mistero. E lo resterà. Perché il tempo ha cambiato gli interessi della gente e della vecchia schedina gialla non restano che i ricordi.