domenica 17 febbraio 2013

Abercio

E' il (mio) primo Mangelli sul campo. 1 novembre 1984: una data attesa con la stessa ansia con la quale un bambino aspetta Babbo Natale. Gli organizzatori avevano lasciato intendere si trattasse della più entusiasmante giornata di corse (dodici) mai disputata in un ippodromo del trotto. Il campionato del mondo dei tre anni va in scena con la nuova formula di batterie, finale e finalissima. In pista le nostre migliori lettere D guidate dal derbywinner Dai Pra. Ospiti agguerriti con il biasuzziano Keystone Tripoli, gli svedesi Mack The Knife, Tangens e poi tanto per gradire Callit, il danese Handybus, Caleb Lobell e la curiosità R C'S Tammy, una femmina da un paio di mesi in allenamento da Segio Brighenti. Contorno spaziale con la mia amatissima Dalena nello sfollamento riservato alle femmine, buone monete per interessanti due e quattro anni e un invito sui due chilometri e mezzo con i nastri: roba per soggetti del calibro di Modigliani, Noble du Pont, Pam Vasterbo, Aligero, Hot Line e Spinova.
Ancora oggi non so spiegarmi il perché ma - oltre al triplo che mi fece innamorare da subito di Vittorio Guzzinati - quel che ricordo del pomeriggio è legato prima di tutto al Premio Cavacurta, una F per cinque anni ed oltre non vincitori di cinque milioni di lire nei due mesi precedenti. Dieci dichiarati partenti, tra i quali ABERCIO, un castrone di sei anni da Sharif di Jesolo che dopo varie traversie aveva debuttato dieci giorni prima vincendo facile in 2.08 e virgole, ripetendosi poi qualche giorno più tardi. Scoperto da Pietro Carro, Abercio vincerà anche la terza corsa in carriera (da eletto favorito al totalizzatore) con un parziale secco in terza ruota sull'ultima curva e facile retta a prevalere nei confronti del (contro) Quitralco (E.Pennati) e di Ardisia (S.Pasolini). In allenamento da Alessandro e Carlo Meneghetti, il portacolori della Scuderia Manuela II resterà in auge per un discreto periodo e continuerà a vincere con grande cuore. Dietro, ci sarebbe tutta una bella favola che magari, prima o poi, avremo modo di ricordare.

ABERCIO (c.b. 1978 Sharif di Jesolo e Caprula) Scuderia Manuela II - Allevatore: Dino Breggion